
Nel codice civile si parla dell’addebito di separazione all’art 151 al comma 2 che recita “Il giudice, pronunziando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze e ne sia richiesto, a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio.”
L’addebito di separazione in sostanza attesta chi ha la “colpa” della fine del matrimonio, e questo comporta chi dovrà dare l’assegno di mantenimento.
Per far sì che si dimostri l’addebito occorre dimostrare che la controparte abbia messo in atto uno o più atteggiamenti contrari ai doveri del matrimonio, e che possono essere:
- infedeltà coniugale
- maltrattamenti al coniuge, ai figli anche di natura psicologica
- violazione dell’obbligo di contribuzione
- abbandono del tetto coniugale
- shopping compulsivo
- relazioni virtuali
- gioco d’azzardo
- abuso di alcolici e/o droghe
- etc..
non basta, però, che si verifichino una o più di queste situazioni, occorre dimostrare la REITERAZIONE della condotta e che questa sia il NESSO CAUSALE della crisi del matrimonio e quindi della separazione.
Che ruolo gioca l’investigatore privato?
L’investigatore privato effettuando precise indagini è in grado di certificare, attraverso la relazione investigativa, e gli elementi di prova al suo interno, le varie condotte contrarie ai dettami della legislazione italiana in materia di matrimonio e figli, ma soprattutto è in grado di quantificare la durata della condotta e quindi la sua reiterazione in un determinato periodo di tempo. Dimostrando la reiterazione si dà l’idea della CONTINUITA’ della condotta, e quindi il nesso causale della separazione. Per esempio se si sta investigando su una dipendenza dal gioco d’azzardo sarà importante non solo presentare le prove che attestino l’effettivo tempo trascorso a giocare, ma anche le volte che magari si è andati a prelevare soldi, piuttosto che eventuali periodi di ferie presi per giocare o giorni di malattia usati per lo stesso motivo.
Un altro esempio potrebbe essere l’abbandono del tetto coniugale da parte del marito, dimostrando che il marito dorme e vive in un’abitazione diversa da quella coniugale e certificando la reiterazione di tale condotta è possibile poi addebitare la separazione.
Comment (1)
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says Marzo 22, 2023 at 5:57 amReading your article helped me a lot and I agree with you. But I still have some doubts, can you clarify for me? I’ll keep an eye out for your answers.